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Una strana storia di onde

Tanti attori e tanti errori

Il Wi-Fi è per molti versi ritenuto un bene essenziale, permettendo di inviare e ricevere informazioni velocemente senza essere vincolati dalla presenza di un supporto fisico. 

La storia di questa innovazione inizia nel lontano 1941 quando un’ attrice e un compositore si unirono per riuscire a sviluppare un sistema di modifica delle trasmissioni delle frequenze per rendere i siluri americani irrintracciabili dai nemici. Gli inventori di questo sistema, che verrà chiamato  “Secret Communication System” sono: George Anthei compositore e pianista, e Hedwig Eva Maria Kiesler, in arte Hedy Lamarr, attrice di origine austriache. 

L’idea iniziale per questo sistema arriva ad Hedy Lamarr durante il suo primo matrimonio con un importante uomo d’affari con forti legami con Hitler e Mussolini, e le informazioni accumulate durante questo periodo le tornano utili allo scoppio della seconda guerra mondiale. In quel periodo Lamarr, che ha divorziato dal marito, decide di mettere al servizio della sua patria di adozione, gli USA, le sue conoscenze e i suoi studi di ingegneria, e così grazie alle capacità tecniche e alle conoscenze delle onde sonore di Anthei, riescono a creare il “Secret Comunication System” il cui fattore più importante per la nostra storia è lo sviluppo dell’ Frequency-hopping Spread Spectrum, che sta alla base del Wi-Fi, infatti grazie a questo sistema non solo c’è la possibilità di cifrare il messaggio, e quindi non c’è rischio di intercettazioni, ma in aggiunta riesce a prevenire le distorsioni multi percorso, ossia l’arrivo “sfasato” di diverse repliche del messaggio createsi lungo il percorso. Purtroppo questo progetto non verrà mai utilizzato durante la guerra e rimarrà secretato fino al 1985.

Ma prima di questo, un altro importante momento della nostra storia si svolge in Hawaii, dove, l’Università delle Hawaii, a causa della formazione del territorio si trova in difficoltà nell’utilizzo della rete via cavo e per questo venne sviluppato un primo sistema di condivisione di informazione fra diversi computer che utilizzava le onde radio, l’ALOHAnet, il sistema è un importante passo avanti ma, senza la Frequency-hopping Spread Spectrum e altre innovazioni che vedremo a breve, il sistema è semplicemente il male peggiore, infatti inizialmente solo il 18.4% delle trasmissioni venivano trasferite con successo, e anche con un avanzamento successivo si ha avuto un incremento di successo del doppio, che comunque risultava solo nel 36.8% di trasmissioni effettuate correttamente.

Nel 1992 siamo in piena rivoluzione per quanto riguarda l’evoluzione dei computer portatili e, di conseguenza anche in pieno fermento per quanto riguarda lo sviluppo di sistemi di connessione e condivisione dati wireless. Ed in questo periodo due importantissimi personaggi per la nostra storia si trovano a lavorare per il CSIRO Australiano, questi sono Victor Hayes e John O'Sullivan. John O'Sullivan già nel 1977 pubblica un articolo insieme ad altri due colleghi, J. P. Hamaker and J. E. Noordam, durante il suo lavoro presso il  Dwingeloo Radio Observatory in Norvegia, in questo paper si spiega come il gruppo, di cui O’Sullivan era a capo, era stato in grado di sviluppare un dispositivo che fosse in grado di riordinare e ricomporre le varie radiazioni che derivavano dai corpi celesti, questo strumento non riuscì mai a registrare un’esplosione di un buco nero come inizialmente pianificato ma circa vent'anni dopo fu fondamentale per lo sviluppo di una componente tecnologica che permise a migliaia di dispositivi il trasferimento di dati, sistema  IEEE 802.11 il motivo per cui questa componente è stata così importante per la tecnologia Wi-Fi è che per trasferire rapidamente molti dati senza cavi, è necessario dividerli in piccole porzioni e trasmetterli simultaneamente su molte frequenze radio diverse, per poi riassemblarli nel giusto ordine dal ricevitore. 

 

In conclusione possiamo osservare che, nonostante il titolo di “padre del Wi-Fi” viene riservato a Victor Hayes in quanto fu a capo del gruppo di lavoro IEEE 802.11, questa innovazione ha una storia molto complessa e piena di sviluppi inaspettati, evidenziati dal ruolo centrale di innovazioni create per scopi totalmente differenti, o il coinvolgimento di non-specialisti nella sua evoluzione, ma forse è proprio questo mix di imperfezione e genio che ha reso il Wi-Fi una, se non, la tecnologia più influente della nostra era tecnologica.

Bibliografia:

Rikitianskaia, M. (2024), “The real ethernet”: The transnational history of global Wi-Fi connectivity, in "New Media & Society", 26,6, pp. 3568-3587.

Sitografia:

Geopop (2024), Il Wi-Fi: Una Rivoluzione Invisibile che Ha Cambiato il Mondo, in "www.geopop.it", 29 febbraio, disponibile all'URL https://www.geopop.it/il-wi-fi-una-rivoluzione-invisibile-che-ha-cambiato-il-mondo/ (visitato il 10 novembre 2024)

Piazza Copernico, PROTAGONISTI DELL’INNOVAZIONE: Hedwig Eva Maria Kiesler, in "www.piazzacopernico.it", disponibile all'URL https://www.piazzacopernico.it/protagonisti-dellinnovazione-hedwig-eva-maria-kiesler/ (visitato il 10 novembre 2024)

European Patent Office, John O' Sullivan, Graham Daniels, Terence Percival, Diethelm Ostry, John Deane, in "www.epo.org" disponibile all'URL https://www.epo.org/en/news-events/european-inventor-award/meet-the-finalists/john-o-sullivan-graham-daniels-terence (visitato l'11 novembre 2024)

Australian Broadcasting Corporation (2015), The story of Wi Fi, in "www.youtube.com", 5 marzo, disponibile all'URL https://www.youtube.com/watch?v=esA9YhdgvIg (visitato l'11 novembre 2024)

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